Perché raccogliere l’olio vegetale esausto?

Una volta consumata la vostra cotoletta il prossimo pensiero è “ cosa faccio adesso del olio?”
La peggiore destinazione del olio di frittura è il lavandino.
Sai, l olio vegetale è altamente inquinante per l’ ambiente perché la sua composizione produce sostanze tossiche e in contatto con l acqua produce una barriera su qualsiasi superficie che impedisce l’ossigenazione.
L’olio vegetale non è tanto un rifiuto ma sopratutto una materia eco sostenibile ,capace di produrre combustibile diventando una fonte di energia ,trasformabile in bio-lubrificanti per macchinari agricoli o nautici oppure come prodotti per la cosmesi, saponi industriali, inchiostri, grassi per la concia, cere per auto.insomma ,parliamo di un materiale pregiato
Cosa dovremmo fare e quali sono i sistemi migliori per raccogliere l ‘olio della nostra buona cotoletta?
- Farlo raffreddare
- Versarlo in un contenitore apposita ,filtrando dalle impurità dovute alla frittura
- Consegnarli alle aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al C.O.N.O.E. (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti), Consorzio che si occupa di controllare e monitorare la filiera degli oli e grassi esausti ai fini ambientali, oltre a cercare di diminuirne la dispersione.
Negli ultimi anni, il valore economico medio generato dalla filiera CONOE è stato sempre superiore ai 30 milioni di euro ogni anno, con importanti ricadute positive in termini economici e occupazionali.
Raccogli anche tu l’olio dalla cucina e dai una mano al ambiente .