Perché raccogliere l’olio vegetale esausto?

Perché raccogliere l’olio vegetale esausto?

Una volta consumata la vostra cotoletta il prossimo pensiero è “ cosa faccio adesso del olio?”

La peggiore destinazione del olio di frittura è il lavandino.

Sai, l olio vegetale è altamente inquinante per l’ ambiente  perché la sua composizione produce sostanze tossiche e in contatto con l acqua produce una barriera su qualsiasi superficie che impedisce l’ossigenazione.

L’olio vegetale non è tanto un rifiuto ma sopratutto una materia eco sostenibile ,capace di produrre combustibile diventando una fonte di energia ,trasformabile in bio-lubrificanti per macchinari agricoli o nautici  oppure come prodotti per la cosmesi, saponi industriali, inchiostri, grassi per la concia, cere per auto.insomma ,parliamo di un materiale pregiato

Cosa dovremmo fare e quali sono i sistemi migliori per raccogliere l ‘olio della nostra buona cotoletta?

  1. Farlo raffreddare
  2. Versarlo in un contenitore apposita ,filtrando dalle impurità dovute alla frittura 
  3.  Consegnarli alle aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al C.O.N.O.E. (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti), Consorzio che si occupa di controllare e monitorare la filiera degli oli e grassi esausti ai fini ambientali, oltre a cercare di diminuirne la dispersione.

Negli ultimi anni, il valore economico medio generato dalla filiera CONOE è stato sempre superiore ai 30 milioni di euro ogni anno, con importanti ricadute positive in termini economici e occupazionali.

Raccogli anche tu  l’olio dalla cucina  e dai una mano al ambiente .

 

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